< Pagina:Poeti minori del Settecento II.djvu
Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
X
ALLA PROPRIA IMMAGINE.
O di fanciulla tenera
prima e miglior speranza,
poi ch’altro a lei non lasciano
i tempi e lontananza;
5o di pietoso artefice
felice ardita prova;
o tal, che, in te volgendosi,
me stesso ognun ritrova;
te nòve sorti aspettano
10in piú beato loco:
io queste a te propizie
invidiando invoco.
Tu, mentre andrai sollecita
alla fanciulla in dono,
5 dirai : — Nessuno offendami :
per la piú bella io sono. —
Vanne al richiesto uffizio
per via spedita e breve,
né in altra man riposati
20che in quella man di neve.
Amor ti scorga: ei rapido
trapassa i monti e i fiumi:
ei regna ovunque, e il temono
temuti in terra i numi.
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.