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Abuso i baci or tollera
sulla feminea mano.
Chiesta una volta ottengasi:
60si chiegga un’altra invano.

Né ai baci, o freddi o fervidi,
riso gentil risponda;
e loderò che Tinvido
guanto le mani asconda.

65Se mai (che i dii noi soffrano!)

vicino alcun ti siede,
le vesti tue noi coprano,
e a te raccogli il piede.

Può forse a donna increscere
70se bella altri la chiama,

e se leggiadro giovane
sente a giurar che l’ama?

Poiché il vietarlo è inutile,
io soffrirò che ascolti;
75ma il tuo ventaglio ascondere

non voglia ad ambo i volti.

Egli sarebbe un tacito
a pronti furti invito;
Amore al cor fa intenderlo,
80e rende all’opra ardito.

Guai se qui manchi; e misero
mi fanno i casi e l’uso:
sai che in furor degenera
soverchio Amor deluso.

85Non al securo Apolline

solo Piton soggiacque:
spergiura al dio, Coronide
provò gli strali e giacque.

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