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CLXXXV
Faceta risposta che si può applicare a diversi vescovi.
Lo stesso, interrogato da un amico, che cosa volessero significare le due punte che sono nelle mitre dei vescovi, rispose che quella dinanzi esprimeva il Nuovo Testamento, quella di dietro l’Antico, i quali essi devono sempre avere in mente. E continuando l’altro ad interrogarlo, gli chiese ancora che cosa volessero dire i due nastri di velluto che cadono dalla mitra di dietro sulla schiena: “Che i vescovi, rispose, non sanno nè l’uno nè l’altro.” Faceta risposta che si può applicare a diversi vescovi.
CLXXXVI
Detto faceto di un tale su Francesco Filelfo.
Una volta, nel palazzo apostolico, nella riunione de’ segretari, alla quale per solito venivano molti dotti uomini, cadde il discorso su la impura e turpe vita del più scellerato degli uomini che fu Francesco Filelfo, e avendo molti narrate molte malvagità di lui, chiese uno se il Filelfo fosse di nobile stirpe. Allora uno de’ suoi compatriotti, buon uomo, assai gioviale, composto il volto a molta gravità: “Per verità, disse, e’ rifulge di gran nobiltà, perchè suo padre alla mattina vestiva sempre vesti di seta.” Voleva dire che egli era figliuolo di prete; perchè i preti nelle funzioni usano per lo più vestimenti di seta.
CLXXXVII
Facezia sullo stesso.
E allora sorse a dire un altro, che pure era uomo gioviale: “Non è da maravigliarsi se nipote di Giove egli abbia imitate le imprese del nonno, e abbia rapita