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il milione 75

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Polo - Il milione, Laterza, 1912.djvu{{padleft:89|3|0]] dilettano con uomeni. E puossi pigliare tante femmine quante altri vuole, avendo il podere; e se la femmina è bella e di piccolo legnaggio, uno grande uomo la toglie per moglie, e dá alla madre molto avere, quello dí che egli s’accordano. Or ci partiamo di qui, e andremo ad un’altra provincia verso levante.

LXI (LXXIII)

D’Egrigay (Egrigaia).

Quando l’uomo si parte d’Arguii (Erguiul) e vassi per levante otto giornate, egli truova una provincia chiamata Egrigaia, e havvi cittadi e castella assai. Èe di Tangut: la maestra cittá è chiamata Calatia (Calacian), la gente adorano gl’idoli, e havvi tre chiese de’ cristiani nestorini, e sono al Gran Cane. In questa cittá si fa ciambellotti di pelo di cammello li piú beili del mondo, e di lana bianca fanno ciambellotti bianchi molto begli, e fannone in grande quantitade, e portansi in molte parti. Or usciamo di questa provincia, e entreremo in un’altra provincia chiamata Tenduc, e entreremo nelle terre del presto Giovanni [in India].

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