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DI MONTE BALDO. 119

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Chenopoda di Plinio. Natura.

la Chenopoda intesa da Plinio nell'undecimo libro, all'ottavo capo, mosso non solo dalla somiglianza del nome, ma anco dall'haver egli stesso osservato mentre in Candia dimorò, ciò, che Plinio ne dice nel luogo sovracitato, cioè, che l'Api non solo mai non succhiano i fiori di questa, ma del tutto gli fuggono, et aborriscono. Plutarco fece di questa pianta mentione sì nel primo libro de' conviti alla quarta Questione, come nel libro dell'udito circa 'l fine, citando gli due sussequenti versi, che dal Greco tradotti così suonano.

"Inter Echinopodas velut, asperam, et inter Onῶnim

"Interdum crescunt mollia Leucoia.










ARTU-

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