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p * descrittione

Eccedono il prezzo per qualunque libra di quaranta danari, così fi paga l’altrui piacere, dfoijaggmg*. Videmus edam veftigia pedutn tingiVeggiamo anco alcuni unger fi di quello le piante de piedi. Et anco...... Necnon aliquem ex priuatis audiuifnus nnlnle fpargi parietes balinearum vogaento, & Gaiuav principetn Solia temperati. ^ Et habbiamo anco vdito qualche priuato bauer comandatocche sungefiero d’Vnguenù le pareti de. bagni } &Cm ^Prendpe, chefi ne temprafiero i fedili. Soggiunge appreffo. £t polka quendara ex feruisNeronis. [ v Et dapoifin tanfi vn certofiruo di Sperone. Et di più. Maximè tamen mirum eft hanc gratiam penetraffe,&inCaftraj Aquilxcerte ac figlia puluerulenta illa, & cuftodijs horrida, inunguttEur feftis diebus. __.. v., tiulladimeno cofà infatti merauiglwfa e, che cotal delicatezza fia anco tra gli bellicofi_fidati trap affata, l Aquile Beffe, & quelle poluerofiinfegnefinow giornifeffluì d Vaglienti profumate. Dunque da quettecofitutte fi dee conchiudere,che altem-^ po di Plinio tufi deltyua dell’Amomo; (fif l’uuafìefjacosì /offe conofituta, sì in Roma, come negli altri luoghi, dou<L-> pretiofìvnguemi ficomponeuano i pertiche non e uerifimile, che filo ‘Plinio, huomo per altro defiderofiffimo di conofier tutte le cofi naturali, non canofieffe il frutto dell’Amomo,non ■trouandofì lMedico, od Vnguentario alcuno, cui egli non fife

apieno cono[cinto • J lica

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