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poesie d’argomento affine 89

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quinquennio


Eccoli. Ed ora dimmi, o mamma, quest’Orco chi è mai?
È forse un Dio?

pelvina


Sí, caro, un nume maligno che i bimbi
feroce assale e giorno e notte com’ombra va intorno,25
ombra dentivorace, orribile, e porta un bastone
e con la destra afferra, ghermisce coll’unghie e divora
tutti quei bimbi che fanno il giorno la mamma impazzire,
schifano il latte e piangon la notte: ma con la sua coda
buono accarezza quelli che a mamma sorridono e in seno30
alla nutrice dormono e prendon l’assenzio col miele.
Che se poi prendono il seme di cavolo,[1] a questi egli dona
un uccellino di nido, o quella gentile colomba
dal variopinto collo, che un giorno promesso ti aveva.

quinquennio


E avea promesso ancora un bel biscottino spalmato35
di miele!

pelvina


E lo darà. Cosí di buon cuore è quel dio,
e tanto ci vuol bene!

quinquennio


Ma spiegami, mamma, chi è.

  1. Il seme di brasicula, (cavolo?) che, come piú sotto è asserito, è ottimo per guarire i bimbi da certa debolezza degli sfinteri urici.
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