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poesie d’argomento affine | 117 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Pontano - L'amor coniugale.djvu{{padleft:129|3|0]]
(viva davanti a’ miei occhi io vedo l’imagin tua cara)
meco piaceri ancora, meco delizie prendi,
viva la casa e i lari nell’ordine antico tu poni,
sei nella casa, o Ariadna, viva e nel letto ancora:12
giri con me per gli orti, pei verdi miei campi a diporto,
passi con me le notti, meco trascorri i giorni.
Tale mi sei compagna: cosí la vecchiezza m’è grata,
pur che la morte tua vita pel vecchio sia.16
Questo al sepolcro io dico: ma teco il mio cuore dimora,
che dopo i giorni brevi sarà con te piú lieto.
Questi ricevi intanto conforti alla misera fine
ed in eterno, o Ariadna tanto compianta, vale!20
IX
ALLA MOGLIE IN SOGNO
(dopo il 1491)
Teco la notte io vado vagando e l’ombra tua viene
meco e si fa la notte chiara sí come il giorno.
Senza di te la luce in tenebre mutasi, e quasi
me di me privo io sembro: tale è a me l’ombra e il sole.4
Addio, sole: t’ascondi, o luce: tu sola, o mia cara,
per me vivrai, che vivo resto per te a morire.