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iv introduzione

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La seconda parte del volume contiene un brano di Urania, due egloghe, tre endecasillabi, sei giambici, due Eridani, una breve lirica ed otto Tumuli.[1]

In complesso ventitré poesie tutte strettamente connesse coi libri De amore coniugali e formanti con quelli un vero e compiuto poema della vita familiare, con le sue gioie, la sua pace e i suoi lutti.

La nostra raccolta comprende circa un decimo dell’intera produzione poetica del P. e circa un sesto della sua produzione lirica complessiva.

Dissero già altri (Rossi, Gaspary, ecc.) e assai diffusamente, dei pregi delle poesie familiari, il capolavoro del P. per schiettezza e profondità di sentimento, per immediatezza di ispirazione, per arte e originalità, e noi crediamo d’aver fatto cosa utile raccogliendo tutta in un volume quest’opera, unica forse nel suo genere in ogni letteratura.

La nostra versione rende verso per verso il testo latino, al quale crediamo d’essere stati il piú possibile


  1. Ho lasciato il D. A. C. nell’ordine originario, senza inserirvi le poesie che cronologicamente dovrebbero esservi comprese. Siamo infatti con la prima elegia al 1462. Il poeta à 36 anni.
         Allo stesso anno ci riportano le tre elegie seguenti, mentre le elegie dalla quinta alla nona sono certo in parte, ma probabilmente tutte, del 1482-84. La decima elegia del libro I è, come sarà dimostrato a suo luogo, del 1469 (21 marzo) anno e giorno della nascita di Lucietto, e del 1469-1470 sono le poesie del libro II, mentre la terza elegia dello stesso è forse del 1484. Piú incerta è la cronologia delle prime due elegie del III libro, certo anteriori al 1483, anno in cui fu scritta la terza, mentre la quarta è di poco posteriore.
         Il Quinquennius è del 1474, anno in cui Lucio aveva cinque anni. Le poesie sulla morte di Lucia fanno gruppo a sé (1479-80) e cosí pure quelle sulla morte della moglie (1491 e oltre) e del figlio Lucio (1498). L’ultima elegia alla moglie è di due anni piú tardi, cioè del 1500. Il poeta ha 74 anni e sono perciò trascorsi ben 38 anni dall’epoca della prima elegia alla moglie. Pure il suo affetto per lei è, nonostante tutto, ancor tanto caldo che la poesia fluisce dal suo cuore incredibilmente viva e fresca.
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