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ESULTANZA PER LA NASCITA DEL FIGLIO

(21 marzo 1469)[1]


Oh gioia! Gl’insonni pensieri lontano quest’oggi sen vanno
memore questo giorno noto al costume antico.

Via, di pensieri insonni e d’ogni dolore tristezza:
fulgido il sol risplende in questo dí felice.4

Nato m’è un figlio or ora all’aure vitali: spargete
tutta la lieta casa di variopinte rose.

Degli aromali fuochi odori la casa, ed il mirto
misto col verde lauro penda agli adorni Lari.8

Presso i divini altari gl’incensi in turiboli verso
per i dovuti onori rendere ai sacri fuochi.

Genio mio santo, all’are solenni davanti prostrato,
do al fuoco il crepitante lauro e a te libo il vino.12

Compionsi i voti: presagi ci mostrano l’opra del Dio,
in sue volute augùri diede la fiamma chiara.

Muove egli il capo e scuote i serti di fronde e di fiori:
cadde dal crine adorno la delicata rosa.16

Segni veraci con mano ei disse: e tu che propizia
stella sortisti, o figlio, giorni felici avrai.


  1. Lucio, secondo l’epitafio (Tallarigo, Op. cit. I 100) morí il 24 agosto 1498, di 29 (il T. certo per errore, scrive 39) anni, 5 mesi e 3 giorni. Era dunque nato il 21 marzo 1469.

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