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VIII

NENIA PRIMA[1]

Invito al sonno


Sonno, bel sonno, vieni: cogli occhi t’invita il piccino:
vieni, bel sonnellino, placido sonno, vieni!

Sonno, bel sonno, vieni: Lucietto a te querulo canta,
e lento e dolce canta, ottimo sonno, vieni.4

Via, lusinghevol sonno, qui dentro t’invita il piccino,
o blando sonnellino, piccolo dolce sonno.

Lucietto ti vuol nella cuna con sé, e tu affréttati, vieni,
languido sonno, vieni, stènditi nella cuna.8

Lucietto ti vuole a dormire con sé, ed indugi tu ancora?
vieni, bel sonno, è l’ora: méttiti qui a dormire.

T’invitan gli occhietti sereni sul molle guanciale pudico,
o della notte amico, candido sonno, vieni.12

Ti chiama Lucietto al suo cuore, ti vuole al suo tenero amplesso,
cenno ti fa egli stesso, quest’angiolo d’amore.

Lento sei giunto e grave, divino dell’alma ristoro,
posa l’uman lavoro nell’ombra tua soave.16


  1. Le nenie, dedicate a Lucietto, furono certo in gran parte scritte mentre il bimbo era in culla (1469-1470).

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