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CONTINUAZIONE
DEL
CANTO QUINTO
Noi leggevamo un giorno per diletto
Di Lancilotto, come amor lo strinse:
Soli eravamo e senza alcun sospetto.
Per piú fiate gli occhi ci sospinse
Quella lettura, e scolorocci ’l viso:
Ma solo un punto fu quel che ci vínse.
Quando leggemmo il disiato riso
Esser baciato da cotanto amante;
Costui che mai da me non fia diviso,
La bocca mi baciò tutto tremante:
Galeotto fu il libro, e chi lo scrisse:
Quel giorno più non vi leggemo avante.
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