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10) prím: sottintendi nell’orchestra.
11) giubbianava : civettava.
12) Che fitt che f oi : che è che non è (forse dal latino quii fit, quid fuit).
13) Doeuggia: addocchia.
14) sbarloeuggia : addocchia fissando.
15) bornis: bragie.
16) biroeu: chiavi.
17) Hoo tiraa giò, ecc. : ho sonato alla diavola, in qualche modo.
18) cocch: stordimento, allucinazione.
19) s’cioppon de lira: stonature madornali.
20) straforzin: capestro.
21) loffi: proposta; lusinghiera.
22) svergnand: piegando.
23) de simona: aggettivo derivato dal verbo simorá far moine.
24) gropp e maggia: groppo e maglia; irretire.
25) gorgoran: minchione.
26) galitt: solletico.
27) gimacch: ganzo.
28) sitta squas: zitta quasi.
29) Porta a mi: che importa a me.
30) Allude all’uso antichissimo milanese, che le bare delle nubili e dei celibi erano ricoperte d’una coltre (e/ strati) bianca, benché il banco o catafalco fosse apparato in nero.
31) mostacc: ciera.
32) Malcanton: il primo tratto della odierna via Unione entrando da via Torino (cosí detto, per la mala situazione del luogo, angusto) allargato su la fine del sec. XVIII per iniziativa di un tal Marazzani, che fece dipingere su la sua casa (ora sostituita dal n. 2 di via Unione) due medaglie, una rappresentante S. Ambrogio collo staffile, l’altra S. Giorgio, state cancellate nel 1798. (Quadro storico di Milano, ecc. Milano, Pulini, 1802, pag. 208).
33) fora fora: in fretta.
34) l’oltra: cioè la madre.
35) sciasser: massiccio.
36) miscee: ganzo.
37) regoeuii: raccolgo.
38) carpiamm: da carpio; il primo velarsi dei liquidi che si rappigliano; al primo velarsi degli occhi.
39) babbi: muso, volto.