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  Se io ho ben la tua parola intesa.
Rispose del magnanimo quelV ombra.
L’anima tua è da ciltaie offesa;

  La qual molte fiate l’uomo ingombra,
Sí che d’ornata impresa lo rioolve.
Come falso ceder bestia quand’ombra.

  Da questa tema acciò che tu ti solve,
Dirotti perch’i’ cenni, e quel, ch’io’ntesi
Nel primo punto che di te mi dolve.

  Io era intra color, che son sospesi,
E donna mi chiamò beata e bella;
Tal che di comandar io la richiesi.

 

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