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XLII.


NOZZE



O, non chinar pensosa
Gli occhi e la fronte onesta
Ecco la stanza ascosa,
4L’ara d’amor è questa.

  Qui la ghirlanda posa,
Scingi la bianca vesta
E sul guancial di sposa
8Piega, gentil, la testa.

  Apri all’amor le braccia
E gli spaventi insani
11Del tuo pudor discaccia;

  No, colle bianche mani
Non ti velar la faccia...
14Arrossirai domani.


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