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Una casetta, e il mare
Vicino all’uscio e cacio in abbondanza,
Una raccolta di bottiglie rare
16E la santa ignoranza.
Oh, come i dì modesti
In quella dormirei pace profonda,
E tu ragazza mia, come saresti
20Grassotta e rubiconda!
Porterei le brachesse
Colla bonarietà d’uno scabino,
Tu m’accompagneresti alla kermesse
24In cuffia e gamurrino;
Ivi seduti accanto
Parleremmo d’amor tranquillamente;
La birra bionda spumerebbe intanto
28Nel boccal rilucente.
Tu colla tua gioconda
Voce susurreresti una ballata,
Io succhierei con maestà profonda
32La pipa smisurata.
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