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LXXVII.


 

O mi volli levar dal reo letame
  Dove marcisce la mia gioventù,
Ti sputai sulla faccia un nome infame
4 E mi giurai di non amarti più.

Ahimè, la primavera oggi è fiorita,
  Vibra per l’aer novo un acre odor
Ed un possente palpito di vita
8 M’agita il sangue e mi fluisce al cor!

Ah, de’ tuoi baci e delle tue promesse
  Il secreto ricordo ecco m’assal,
Della tua bionda testa ancora impresse
12 Ecco le forme sovra il mio guancial!

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