< Pagina:Postuma.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Postuma.djvu{{padleft:169|3|0]]
LXXXI.
O piangeva ai suoi piedi, e le chiedea
Pietà, curvato e vinto;
Annodandosi un nastro ella dicea:
4— « Mi sta come dipinto ». —
Il dì dipoi d’un’altra donna in traccia
Io correa per la via,
Ed ella mi chiamò, m’aprì le braccia,
8M’amò per gelosia.
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.