Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
documenti. | 7 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Postuma.djvu{{padleft:191|3|0]]dell’azione esercitata d’ufficio non appena il pubblico ministero abbia, in qualunque modo, notizia del fatto.
D’altra parte, come dicevasi, tale sistema non sembra conforme all’indole particolare del diritto di proprietà letteraria; perchè, sebbene trattisi di un diritto soggetto a condizioni nella sua durata e nel modo del suo esercizio, tuttavia come ogni altro bene, fa parte del patrimonio di chi ne ha il ligittimo possesso. Esso deve quindi, al pari di qualsiasi proprietà, essere tutelato dalla legge; od anzi con tanto maggior rigore, quanto più facile ne è la usurpazione, e più vivo l’interesse generale della società di vedere rispettato ed incolume il prodotto più nobile dell’umana attività. Ora, se per le fraudolenti violazioni del diritto di proprietà in generale, l’azione penale si esercita d’ufficio, ad ugual ragione pare che debba nello stesso modo esercitarsi per le fraudolenti violazioni del diritto di proprietà letteraria. Tale canclusione è corroborata inoltre dalla considerazione che