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postvma. 89

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Noi che cuociamo, noi, dobbiam strillare,
  Diventati frittura.
Tu vivi al fresco, in faccia al cielo, al mare,
  56All’immensa natura! —

Tu dici ben, Giovanni mio, fedele
  E poliglotto amico;
Veggo nel glauco mar le bianche vele
  60Pranzando sotto al fico

M’allegran gli occhi la marina azzurra
  E le campagne opime;
Freddo un ruscel nel bosco mio susurra;
  64La natura è sublime!

Ma questa carne di somaro infame
  La pago per vitella,
Questo carton lo pago per salame...
  68Oh, cara mortadella!

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