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98 postvma.

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Un rimorso acutissimo ed atroce
  Verrà nella tua fossa
A dispetto di Dio, della sua croce,
  16A rosicchiarti l’ossa.

Io sarò quel rimorso. Io, te cercando
  Entro la notte cupa,
Lamia che fugge il dì, verrò latrando
  20Come latra una lupa:

Io con quest’ugne scaverò la terra
  Per te fatta letame
E il turpe legno schioderò che serra
  24La tua carogna infame.

Oh, come nel tuo core ancor vermiglio
  Sazierò l’odio antico,
Oh, con che gioia affonderò l’artiglio
  28Nel tuo ventre impudico!

Sul tuo putrido ventre accoccolato
  Io peserò in eterno,
Spettro della vendetta e del peccato,
  32Spavento dell’inferno:

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