Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
— 110 — |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Praga - Le madri galanti.djvu{{padleft:110|3|0]]
Maria.
Appunto. — Rientro con Camilla: ella si è indugiata nella anticamera colla cameriera di tua moglie per chiederle novelle del fratellino malato.
Conte.
Ella è buona, non è vero, buona assai la mia figliuola?
Maria.
Tutta bontà, tutta candore....
Conte.
O Maria! perchè la società ce le guasta col suo alito velenoso queste dolci e ingenue creature.
Maria.
Come ti fai serio, fratello: gli è forse perchè Camilla ha perduto da qualche tempo il suo buon umore?
Conte.
Mi sono accorto, sì, del cambiamento; ignara d’ogni cosa di questo mondo, ella è triste da qualche tempo, come se le avesse già tutte conosciute.
Maria.
Ma, via, fratello.... hai delle idee molto lugubri stamane sulle cose di questo mondo. — La malinconia di tua figlia è ben naturale del resto....
Conte.
Si, perché ella ama.
Maria.
E giacché ti è nota la malattia...