< Pagina:Praga - Le madri galanti.djvu
Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta.

— 112 —

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Praga - Le madri galanti.djvu{{padleft:112|3|0]] ridicolo, ma una casa molto alla moda. — Mia moglie era bella, corteggiata, ammirata; io annoiato a morirne. — Verso l’alba, il rumore di una disputa mi attira in un gabinetto dove trovo Anna fra il sig. Collalto e l’avvocato Enrico; una provocazione era stata gettata, si parlava di una riparazione d’onore. — Il nome di una moglie è sulle labbra di tutti i benevoli astanti: metto alle strette l’avvocato e mi risponde....

Maria.

Che cosa?

Conte.

Che si batteva per mia figlia! Era una risposta evasiva.

Maria.

Come ci poteva entrare la povera Camilla!

Conte.

Ecco il mistero.

Maria.

Ma tua moglie?...

Conte.

Ella, ella sola deve essere stata la causa dello scandalo!

Maria.

Il signor Enrico avrebbe dovuto venir subito....

Conte.

(pensieroso). Egli fu sempre il migliore de’ miei amici, ma come spiegare il suo contegno?

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.