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ATTO QUINTO
Salotto nell’appartamento di Enrico Salvi. — Una porta o destra, altra a sinistra — una più grande in mezzo.
SCENA PRIMA.
Salvi, Camilla — seduti a un tavolino.
Salvi.
(leggendo). Possa, la donna tua farti beato
Coi lieti occhi amorosi;
A te, fidata consigliera, allato
In atto di benigno angelo posi
E nell’amor ti sia
Come perpetuo lume in dubbia via.
Ma tu non ascolti. A che pensi?
Camilla.
Me lo domandi? e tu stesso, povero amico a cosa pensavi? le tue labbra leggevano, ma la tua mente era altrove. — Partire, abbandonare la nostra bella casetta senza aver riabbracciata mia madre, e sapendola in collera ancora...
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