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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Praga - Le madri galanti.djvu{{padleft:140|3|0]] conosca, bene le faccende mie: voi foste altre volte in diretti rapporti coi miei creditori, essi hanno molta stima di voi, pretendono il vostro nome. Mi capite, signor Salvi, è una cosa delicatissima: quel mio amico è giovane... il mondo potrebbe tradurre una prova di generosa amicizia...
Salvi.
In una prova d’amore, capisco — il mondo è così cattivo!
Matilde.
Signor Salvi, porgetemi la mano dalla barriera che ci divide per sempre e sarà l’ultima prova...
Salvi.
Voi desiderate un atto di fidejussione. Per servirvi bisognerebbe ch’io fossi notaio; poi che, essendo notaio, non partissi quest’oggi alle quattro...
Matilde.
Come! un avvocato non basta per questo? vedete! ed io credeva che voi foste tutto...
Salvi.
E non sono nemmeno notaio! — Ma... da senno, signora Matilde, venir da me per sfuggire a un giudizio temerario... da me?... Del resto è naturale! Voi pensaste: L’avvocato Salvi ne sa una, ne può sapere anche un’altra.
Matilde.
Signor Salvi...
Salvi.
Ma voi avete decisamente una buona stella. Se fossi notaio a quest’ora saprei il nome del vo-