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Barone.

Ma!...

Collalto.

(accostandosi a Salvi, piano a lui). Vittoria, vittoria, caro Salvi: un ritrovo al teatro, e presto una dichiarazione.

Salvi.

(piano e con ironia a Collalto). Me ne congratulo. Leggete un brano di Werther per prepararvi.

Anna.

(al barone che sarà passato vicino a lei, discorrendole sommessamente). Finirete questa sera in teatro?

Barone.

Sì, contessa. — Dopo lo spettacolo avrò io l’onore di accompagnarvi da donna Giulia?

Anna.

Certo.

Salvi.

Signora contessa, badate che son quasi le nove.

Anna.

C’è tempo, c’è tempo ancora. Ma ditemi che mormoravate poco fa sul mio conto?

Salvi.

Niente di male. — Facevo osservare a vostro marito che stasera siete molto seducente.

Anna.

Vi ringrazio, ma le son cose che si fanno osservare a tutti fuorchè ai mariti.

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