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Anna.
E che? non potrò dare ammaestramenti a mia figlia? Al convento! La civetteria, sapete Camilla, è brutta cosa; tenetevela in mente questa parola di vostra madre.
Camilla.
Ti giuro che non so di che parli.
Anna.
Ah! non sapete di che parlo, carina? non sapete che l’alzare gli occhi quand’entra un giovane in una stanza, e l’andargli incontro festevole, e lo stringerli la mano, e il fargli smorfie e dolcezze e promesse, non sapete che ciò si chiama civetteria?
Conte.
(C. s.). Basta.
Domestico.
(annunziando). Il signor Collalto.
Anna.
Andatevene (a Camilla).
Conte.
No, rimani (a Camilla).
SCENA XII
Conte, Anita, Camilla, Maria, Collalto.
Anna.
(andandogli incontro con molta affabilità e sorridente). Oh! signor Collalto!