< Pagina:Praga - Le madri galanti.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.

— 9 —

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Praga - Le madri galanti.djvu{{padleft:9|3|0]]

Modista.

Allora tutto è convenuto. Quanto alla stoffa (ripiegando la stoffa) la è davvero magnifica.

Anna.

Ho voluto arrischiare il rosa per un’ultima volta.

Camilla.

Mamma, e la veste che il papà ti disse or ora ch’io avevo bisogno?

Anna.

Oh! a proposito, madama Leblon, fatemi il piacere di procacciarvi un tessuto semplice molto per far un vestito a mia figlia.

Modista.

Di che colore?

Anna.

Oscuro.

Modista.

E il vestito un po’ scollato forse, alla vierge?

Anna.

No, no, accollato, molto accollato, e comodo assai: i fanciulli vogliono star comodi.

Modista.

Quell’ultimo che le ho fatto andava bene, mi pare.

Anna.

Non hai cresciuto d’allora, Camilla?

Camilla.

Cresciuta? Son due anni che non cresco più, mamma.

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.