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122 eugenio anieghin

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Puskin - Racconti poetici, 1856.djvu{{padleft:163|3|0]]egli? Mira, e nulla vede. Le serve della villa, sparse per le aiuole, colgono le fravole fralle siepi e i dumeti, cantando in coro per ordine dei padroni. Ingegnoso ripiego trovato dall’astuzia signorile per impedire alle serve di mangiare i frutti mentre li vanno staccando dalla pianta.

canto delle serve.

  Sull’erba folta
  Delle campagne,
  Andiam, compagne,
  Alla raccolta.
  Per le viottole,
  Narrando favole,
  Cantando frottole,
  Cogliam le fravole
  E l’uva spina
  Carca di brina.
  Dal nostro canto
  Sedotti, intanto,
  I garzoncelli
  Leggiadri e snelli
  Verranno a tresca
  Sull’erba fresca.
  A lui che amiamo,
  Al nostro rege,
  In sen gettiamo
  Fiori e ciriege,
  Nero mirtillo,
  Verde serpillo!
  Il canto dolce
  Le pene molce;
  Al cuor che geme
  Rende la speme;

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