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PREFAZIONE





Una raccolta di proverbj, dopo quella di Giusti pei Toscani, di Pasqualigo pei Veneti, di Samarani pei Lombardi e di altri parecchi, potrà parere impresa inutile e temeraria. Convengo quanto alla temerità; ma parola detta non è più sua, dice il proverbio, ed io dissi e ridissi la parola, colla quale mi obbligava a raccogliere quanto può servire a ritrarre la nostra Provincia studiata nel suo linguaggio, ne’ suoi proverbj, nelle sue tradizioni, ne’ suoi pregiudizj, usi e costumi. La spensieratezza giovanile non mi permise di misurare le mie forze, ond’io mi addossai un lavoro, per il quale non aveva che del buon volere. Per primo saggio pubblicai una breve memoria su Parre ed il gergo de’ suoi pastori;

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