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GUERRA, MILIZIA.

Bandéra róta, o strassada, onùr de capitaneBandiera stracciata, vecchia, onore del capitano — perchè non gli è stata tolta mai: e dicesi poi di chiunque abbia quasi consumato gli istrumenti della sua arte per averli molto adoperati.
Bon’ura a la féra e tarde a la guera.Di buon’ora alla fiera e tardi alla guerra — I Bergamaschi si recano per tempo alla fiera e non sono gli ultimi alla guerra: ne han dato una prova solenne nella guerra per l’Indipendenza.
Chi gh’à pura, nó vaghe a la gueraChi ha paura non vada alla guerra.
In tép de guera piò bale che tèraIn tempo di guerra più fandonie che terra — o come dice il Toscano: A tempo di guerra con bugie si governa.


INGIURIE, OFFESE.

A chi la fa, s’ la rèfaA chi te la fa, fagliela

(Tosc).
Chi nó öl brighe, nó sinsigheChi non vuol brighe non offenda, non molesti alcuno.
I bète nó i piâs gna ch’ ai càLe busse non piacciono nemmeno ai cani.
I ofése o i figüre i è de quei ch’i a fa, miga de quei ch’i a ricéfLe offese sono di chi le fa, non di chi le riceve — Sarà vero, ma chi le riceve, le sente.

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