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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Raccolta di rime antiche toscane - Volume primo.djvu{{padleft:104|3|0]]
Il Salvador de’ peccator campione
Seco ti tenga, poich’ a noi t’ha tolto.
O Fratel nostro, che se’ morto, e sepolto,
Ne le sue braccia Dio t’abbi raccolto.
SONETTO.
Sed io avessi ardir, quant’ i’ ho voglia
Di ragionar con voi segretamente,
Come mi strugge Amor per voi sovente;
Non soffrirei crudel tormento, e doglia.
Ma come trema ad ogne vento foglia,
Così trem’ io; quando vi son presente:
Et ogne mia virtù subitamente
L’ardente, e dolce ben allor mi spoglia.
Ond’ i’ ricorro al mio Signor Amore,
Che vi ragioni da la parte mia
Quella vaghezza, ch’ ho di voi nel core.
E voi, Madonna, prego ’n cortesia,
Che l’ascoltiate sanza sdegno al core;
Che vi dirà lo vero, e non bugia:
Ch’i’ quanto vostro son, dir non porria.