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Il Salvador de’ peccator campione
Seco ti tenga, poich’ a noi t’ha tolto.

  O Fratel nostro, che se’ morto, e sepolto,
Ne le sue braccia Dio t’abbi raccolto.



SONETTO.

  Sed io avessi ardir, quant’ i’ ho voglia
Di ragionar con voi segretamente,
Come mi strugge Amor per voi sovente;
Non soffrirei crudel tormento, e doglia.
  Ma come trema ad ogne vento foglia,
Così trem’ io; quando vi son presente:
Et ogne mia virtù subitamente
L’ardente, e dolce ben allor mi spoglia.
  Ond’ i’ ricorro al mio Signor Amore,
Che vi ragioni da la parte mia
Quella vaghezza, ch’ ho di voi nel core.
  E voi, Madonna, prego ’n cortesia,
Che l’ascoltiate sanza sdegno al core;
Che vi dirà lo vero, e non bugia:
  Ch’i’ quanto vostro son, dir non porria.



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