< Pagina:Raccolta di rime antiche toscane - Volume primo.djvu
Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta.

273

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Raccolta di rime antiche toscane - Volume primo.djvu{{padleft:273|3|0]]

NOTIZIE STORICHE DI PIERO DELLE VIGNE.

Piero delle Vigne Capovano fiorì circa l’anno 1220, e fu uomo dottissimo nelle leggi civili, e canoniche. Fu anche versato in ogni sorte di scienze, e non poco esercitò la volgar poesia, tanto che si meritò il nome di Maestro, e di buon dettatore. Visse alla corte di Federico Secondo Imperatore in qualità di Cancelliere, e di Segretario, e fu in grandissimo amore di quello si famoso Principe, che in tutte le sue difficilissime vicende cotanto utilmente adoperò la saviezza, e la dottrina del Maestro. Perseguitato poi dall’invidia, e dall’odio eccitato dalla sua prosperità, fugli apposto tradimento; per la qual cosa sdegnato l’Imperatore fecelo abbacinare, e rinserrare in prigione; dove costui, non sofferendo tale indegno trattamento, da se stesso s’uccise.



    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.