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Di lor condizïone,

  Che son sanza ragione,
E seguon lor volere
  Sanza misura avere.
Ma l’uomo ad altra guisa
  Sua natura divisa
Per vantaggio d’onore;
  Che ’n alto a tutte l’ore
Mira per dimostrare
  Lo suo nobile affare:
Ch’egli ha per conoscenza
  E ragione, e scïenza.
De l’anima de l’uomo
  Io ti diraggio, como
È tanta degna, e cara,
  E nobile, e preclara,
Che puote a compimento
  Aver conoscimento
Di ciò, che è ordinato,
  Sol se non fue servato
In divina potenza.
  Però sanza fallenza
Fue l’anima locata,
  E messa consolata
Ne lo più degno loco,
  Ancor, che paja poco,
Et è chiamato core.
  Ma ’l capo n’è signore,
Che molto è degno membro:
  E, s’io ben mi rimembro,
Ess’è lume, e corona
  Di tutta la persona.
Ben è vero, che ’l nome

  È divisato, come
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