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Ma fine Amor sollena

  Nel gran disio, che menu;
E fa dolce parere
  E lieve a sostenere
Lo travaglio, e l’affanno,
  E la doglia, e lo danno.
D’altra parte Speranza
  Adduce gran fidanza
Incontro a la Paura;
  E tutt’or l’assicura
D’aver lo compimento
  Del suo ’nnamoramento.
E questi quattro stati,
  Che son di Piacer nati
Con esso sì congiunti,
  Che già ore, nè punti
Non potresti trovare
  Tra ’l loro ’ngenerare.
Che quand’uomo ’nnamora,
  I’ dico, che in quell’ora
Desia, et ha timore,
  E speranza, et amore
Di persona piaciuta:
  Che la saetta acuta,
Che muove di piacere,
  Lo sforza, e fa volere
Diletto corporate:

  Tant’è l’amor corale.

XXII.

Poi mi trassi da canto,

  Et in un ricco manto

Vidi Ovidio maggiore,
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