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  Chi buon amico obblia.
E tra li buon’ amici
  Sono li dritti offici
Volere, e non volere:
  Ciascun è da tenere
Quello, che l’altro vuole
  In fatto, et ’n parole.
Quest’amistà è certa:
  Ma de la sua coverta
Va alcuno ammantato,
  Come rame ’ndorato.
Così in molte guise
  Son l’amistà divise,
Perchè la gente ’nvizia
  La verace amicizia.
S’amico, ch’è maggiore
  Vuol essere a tutt’ore
Per te come lëone;
  Amor bassa, e dispone:
Perchè in fina amanza
  Non cape maggioranza,
Dunque riceve ’nganno
  Non certo sanza danno
Amico ( ciò mi pare )
  Ch’è di minor affare.
Ch’ama veracemente,
  E serve lungamente:
Donde si membra rado
  Quelli, ch’è ’n alto grado.
Ben sono amici tali,
  Che saettano strali,
E danno grande lode,
  Quando l’ amico l’ode:
Ma null’ altro piacere

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