< Pagina:Rapisardi e Carducci - Polemica, Catania, Giannotta, 1881.pdf
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vi al lettore

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Rapisardi e Carducci - Polemica, Catania, Giannotta, 1881.pdf{{padleft:12|3|0]]arte fuori di essa? Forse da quegli adoratori che, genuflessi davanti a’ loro idoli, ne ascoltano a bocca aperta i responsi e si scagliano con accanimento contro ai nemici di quelli? — Noi non vogliamo approfondire questo punto, ed il lettore ce ne saprà grado. — Il certo si è che queste che vogliono passar per critiche, suscitano disgusto in quanti sono amanti delle tradizioni della sana critica, e indignazione negli ammiratori del Rapisardi. I quali alla lor volta rispondono, nel mentre che i discepoli del nostro Poeta gli fanno una manifestazione di stima.

Qui gli altri montano su tutte le furie, gridano che il Rapisardi provoca gli studenti ad applaudirlo e simili altre cose prive di senso. — Il nostro poeta risponde con una lettera in cui dice di disprezzare chi lo svillaneggia e che

  i vituperi
  Di nemico a nemico onta non fanno.

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