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il piccone, si mettono a demolire spietatamente e pazzamente.

Non è forse cosi?

Oggi abbiamo in Italia varii uomini veramente illustri — uno di questi il Carducci, gran poeta, gran prosatore, dotto, erudito, profondo.

Del Carducci molti giovani si sono fatti una specie di Dio, e gli stan sempre d’attorno a dirgli le litàne.

Egli un po’ non se ne cura e un po’ li tollera; i maligni dicono che ei li accarezza, ma io non ci credo...

Fra gli adoratori del Carducci primeggia a Bologna un giovine, certo Luigi Lodi, autore di un libretto edito or ora dallo Zanichelli, padrino da un pezzo a questa parte di tante mostruosità letterarie e intolato Lorenzo Stecchetti-ricordi-prose e poesie.

Leggendo, vedrà il mio lettore se non è vero quel che ho detto più innanzi dei giovani.

Il signor Lodi si è proposto di farci conoscere lo Stecchetti, o sia il dottor Olindo Guerrini, prima della pubblicazione dei Postuma e dei

Polemica, e lo ha fatto dissotterrando da vari

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