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Ha ’l Paradiso accolto.
Ma perche amando io pera
Nel ardor, nel dolore,
Ha l’Inferno nel core.
MADR. XLVI.
Nè de’ begli occhi sostener lo sguardo.
Qual havrò dunque schermo al dolor mio?
Ahi sarà vano, e tardo
Ogni soccorso, se ’l fuggir m’è tolto,
E l’incontro soffrir di sì bel volto.
MAD. XLVII.
Quanta ne l’ampio Regno
D’Amor un mesto cor doglia sostiene;
E pur misera vegno
Seguendo ’l raggio de’ vostr’occhi alteri
Come pur dal mio mal salute io speri.
MAD. XLVIII.
Che dar morte al cor mio
Bella d’Amor nemica, e di pietate,
Siate pur certa, ch’io
Ciò più, ch’altro desio.
Venga dunque per morte il mio cor meno
Pur, ch’egli habbia per tomba il vostro seno.
MAD. XLIX.
Discese un giorno Amore,
E que- |
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