Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
12 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Rime (Andreini).djvu{{padleft:24|3|0]]
Alla Illustriss.& Eccellentiss. Sig.ra
D· VITTORIA DORIA
GONZAGA
Principessa di Molfetta, Sig. di Guastalla, &c.
SONETTO XIII.
Giudice eletto qual trà le gran Dive
Diria, che per mirar, onde derive
Tuo maggior pregio altri contende in vano.
Tanto non s’erge l’intelletto humano
Bella Vittoria, ch’à tuoi pregi arrive;
Bella Vittoriade le patrie rive,
Anzi del Mondo honor sommo, e sovrano.
Di toccar le tue lodi havea speranza
Un giorno anch’io; ma ben m’avveggio hor come
Occhio mortal non ben s’affida al Sole.
Ah troppo il tuo valor mio stile avanza.
Altri sù l’ali pur del tuo bel nome
Glorioso poggiando al Ciel se n’ vole.
All' |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Rime (Andreini).djvu{{padleft:24|3|0]]