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TAVOLA. 311

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Scherzi.

A che sguardi amorosetti  86 
Care gioie  72 
Con quai giri lascivetti  163 
Dal furor del dubbio Marte  58 
Deh girate.  115 

Al Sig. Gabriello Chiabrera.

Ecco l’Alba rugiadosa  22 
Io credèa, che trà gli amanti  49 
Movèa dolce un zefiretto  179 
Qual più vive in grave affanno.  71 

Versi Funerali.

Chi viver può sotto l’immenso peso  215 
Candidi Cigni, che le verdi rive   220 
Fuggendo il lume à le spelonche tratti  217 
Quando ’l cristato augel nunzio del giorno.  223 

Egloghe Boschereccie.

Cruda più d’ogni Fera  233 
Hor che la notte à la suprema altezza  241 
Mopso de’ Monti, e de le selve honore  260 
Mentre correr vedèa  272 
Non vò seguir Amore  281 
Pascèa del buon Damone  226 
Piangèa Filen sua miserabil sorte  266 
Sotto un frondoso alloro  247 
Solo se n’ gìa trà folti boschi errando.  252 


IL FINE.


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