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  Amor per gloria tua strugger vedrai;
  E per pompa maggiore
  Del tuo gran Regno, quale
  Fenice poi che muore
  Rinasce al Mondo; tale
  Dopo morte gli Amanti
  Tornar in vita à raggi honesti, e santi.
Giran le sfere intorno
  Col vostro moto altero.
  Con lo splendor de’ bei vostr’occhi splende
  L’apportator del giorno.
  L’alato messaggiero
  Da la vostra facondia il suo dir prende.
  Danzando fan le rive
  Fiorir col vostro piede
  Le Grazie; e l’alme Dive
  De la Castalia sede
  Cantan co’ vostri accenti;
  E taccion se tacete in aria i venti.
O celeste Sirena
  Qual meraviglia è poi
  Se di foco gentil l’alme accendete:
  Miracol fora, e pena
  Il non arder per voi.
  Lampeggia il Ciel qualhor dolce ridete;
  Il Mar gonfio, e turbato
  Placate co’ bei lumi;
  E date legge al Fato.
  I secchi Prati, e i Dumi,
  Ed ogni alpestre loco
  Rose per voi produce, e gigli, e Croco.


    Il

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