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All’Illustriss. & Eccellentiss. Sig.

MARCHESE DI MASSA, &c.

ALDERAN CIBO.

SONETTO L.

E
Don del Cielo, è dono al Mondo egregio

Il poter raccontar de gli Avi illustri
  Mitre, e Corone,onde la Terra illustri
  Non men di Febo il chiaro sangue regio.
Ma viè più degno, ed honorato fregio
  E schivar de l’oblìo, l’ime, e palustri
  Onde nemiche, e per virtuti industri
  Salir felice à glorioso pregio.
Hor tu se’ quei, ch’a Ciel per fama ascendi
  Saggio Alderan, dal cui bel ramo sorge
  Frutto, ond’avvien, che ’l tronco alto s’honore.
Ma ’nvan suda mia Clìo, quand’altri scorge,
  Che son l’eccelse doti, onde n’accendi
  Cibo de l’alme, e de la Terra honore.


All’Illustriss. & Reverendiss. Sig.

CARDIN. PIETRO ALDOBRANDINI.

SONETTO LI.

P
Ietra da cui novo Mosè Clemente

Di santa carità le voglie accense
  Fè l’acque scaturir, onde già spense
  Del Popol suo fedel la sete ardente;
Pietra sì cara à la superna mente
  De l’alto Rè, che’n tè fia, ch’ei dispense


    D     3          A più

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