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  Di bell’ostro à noi fiammeggia;
  E la rosa porporeggia.
Dimmi Clìo come gli honori
  Toglie ardito al vago Aprile
  Rìo Decembre de’ suoi fiori,
  Scopri tù Musa gentile
  Onde nasce il novo bene,
  Ch’à beàr il Mondo viene.
Bella Clìo tu mi rispondi,
  C’hoggi sono al buon Farnese
  Terra, e Mare, e Ciel secondi.
  Però volge à lui cortese
  Lume pio Vergine vaga,
  Che soàue il sen li piaga.
Piaga il seno, e col bel raggio
  Dolce scrive Margherita
  Entr’al cor virile, e saggio.
  Del crin poi rete gradita
  Và tessendo al caro Duce,
  E d’Amor prigion l’adduce.
Ma s’ei langue dolcemente
  L’alma ancor de la Donzella
  Prova quanto è Amor possente.
  Degno stral, degna facella
  Di Ranuccio il gran valore
  Fatt’è già del nobil core.
Bella coppia pellegrina,
  Ch’ardi in casto, e santo zelo
  Chi dirà qual ti destina
  Regia prole amico il Cielo?
  Qual da’ tuoi sacri Himenei
  Veggio uscir palme, e trofei?


E     2          Sol’à

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