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canzoni. | 57 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Rime (Gianni).djvu{{padleft:120|3|0]]
45che prese Adamo ed ispezzò le porte
incalzandoti forte:
allora ti spogliò de la virtute
ed a lo ’nferno tolse ogni salute.
O morte, partimento d’amistate,
50o senza pietate,
di ben matrigna ed albergo del male
già non ti cale a cui spegni la vita,
perchè tu, fonte d’ogni crudeltate,
madre di vanitate,
55se’ fatta arciera e di noi fa’ segnale,
di colpo micidial si se’ fornita.
O come tua possanza fia finita
trovando poc’aita
quando fia data la crudel sentenza
60di tua fallenza dal Signor superno!
Poi fia tuo loco in foco sempiterno:
lì sarai state e verno
là dove hai messi papi e ’nperadori
re e prelati ed altri gran signori.
65O morte oscura, di laida sembianza,