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prefazione. | xxxix |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Rime (Gianni).djvu{{padleft:40|3|0]]gliori di sentimento e d’affetto: mostrato l’eletta forma del dolce stil nuovo. Anzi in esse Lapo Gianni, è precursore non lontano del Cavalcanti, di Dante e di Cino.
Qualche osservazione però mi permetto fare su il tempo in cui fiorì Lapo Gianni, giacchè nel mio studio dell’84 non ne trattai che succintamente. Prevalse in me l’opinione che egli fosse il primo poeta volgare del dolce stil nuovo e fui a ciò indotto, oltre che dallo studio delle sue rime, anche dall’opinione di Mario Equicola, seguita dippoi dal Bembo. Ma sul tempo in cui Lapo visse, che pel Poccianti fu il 1350, inutilmente il Gabrielli difende il Crescimbeni: le contraddizioni sono in lui così abituali che e’ non merita alcuna difesa. Il custode d’Arcadia prima riferì la opinione del Poccianti, (1351?); poi, accortosi dello sproposito, portò il fiorir del