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ballate. 25

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Rime (Gianni).djvu{{padleft:88|3|0]]italiane, secondo il testo del Vat. 8214) per: responso; 31. M. 1. mie dom.; 34. f. n. t. che; 38. C. L. de or ecco; A. or ecco, ma manca la parola donna; V. de ecko; valenza; 40. M. 1. se; A. vuole il suo servo.

[Ballata grande; ripresa e tre stanze.

Ripresa: ABbA.

Stanza: ABCDABCDDEeX.

Manca della replicazione].


IX.

  Amore, io non son degno ricordare
tua nobiltate e tuo conoscimento;
però chiero perdon, se fallimento
fosse di me, vogliendoti laudare.
  5Io laudo Amor, di me a voi, amanti,
che m'ha sor tutti quanti meritato
e ’n su la rota locato vermente;
chè là ond’ i’sole’ aver tormenti e pianti
aggio si bon sembianti d’ogni lato,
10che salutato son bonairemente.

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