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18 poesie

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Io non ardisco di riguardar fiso,
  Te mirabil Fenice,
  3Perchè ’l cor dice — rimarrai conquiso.
Dagli occhi tuoi escano i chiari rai
  Ch’altrui fan duro sasso,
  Cambiandosi le membra tutte quante.
  Dell’antica Medusa le forz’hai.
  Oimè, tristo, lasso,
  9Che già sento mancare il cor tremante.
Ah, che esempio sarò nel mondo errante
  Di non mirar l’altezza
  12Di tua bellezza — fatta in paradiso!




In coppa d’or zaffir, balasci e perle;
  Cantar donna amorosa in verde prato;
  E con vittoria cavaliere armato;
  4E fiammeggiare in ciel lucide stelle;
E fiera in selva con gaetta pelle;
  Leggiadro drudo da sua donna amato,
  Cantare in versi il suo benigno fato;
  8Amanti donnear vaghe donzelle:
Tutto è niente a veder questa Dea,
  Che fa invidia al cielo onde è discesa
  11E di bellezze avanza Citerea.
Perchè dunque sostien cotale offesa,
  Amor, che fuor della tua corte stea
  14Chi s’arma contra te e fa difesa?

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