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118 | argia sbolenfi |
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Così tra breve, maculato il lucido
onor de ’l ventre bianco,
ti sentirai da crepe immonde infrangere
44l’affaticato fianco,
ed un vil sterquilinio avrà le briciole
de le tue membra rotte!...
Crudo è ’l fato e noi donne a te siam simili,
48o chicchera da notte
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