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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Rime di Argia Sbolenfi.djvu{{padleft:160|3|0]]
Serbati buono e i miseri
Intorno a te raccogli e li consola;
Ricorda Cristo e predica
16Più con l’esempio e men con la parola.
Non insegnare ai chierici
Che il Pontefice solo aprir può il cielo;
Non insegnare il Sillabo,
20Ma lo scordato ormai vecchio Vangelo.
Trafficator non renderti
Di Giubilei, Congressi e pellegrini,
Ma proibisci l’Obolo
24E l’altre furberie per far quattrini.
Nell’ira tua scomunica
Chi va col collo torto e il viso basso;
Lascia che di Quaresima
28I Diocesani tuoi mangin di grasso;
Non annoiare i pargoli
Col Catechismo, i Salmi e la Scrittura;
Dà lor le chicche e mandali
32A scuola o a saltar lungo le mura.
Lascia ballare i giovani,
Lasciali far l’amor quando han ballato
E se poi si confessano
36Ridi e dichiara: «quel ch’è stato, è stato!»